Web Content: come piacere a Google facendo Seo Strategy

Se facciamo un piccolo passo indietro nelle precedenti lezioni del nostro corso in “Social Media Copywriting e Brand Storystelling” possiamo dire di aver imparato già molto a proposito di questo vastissimo mondo. Siamo partiti studiando come creare contenuti performanti e di valore, passando per il copywriting che sa vincere sulle emozioni, fino ad arrivare all’analisi di tutte le tecniche e i case study di storytelling di qualità. C’è un aspetto fondamentale che fino ad ora non avevamo mai affrontato ed è proprio tutta quella parte che riguarda come ottimizzare i contenuti sui motori di ricerca: SEO strategy!
È veramente così importante preoccuparsi di piacere a Google quando scriviamo?
La risposta è presto data: si!
 

Strizziamo l’occhio a Google

Quando mettiamo le mani sulla tastiera dobbiamo sempre ricordarci che stiamo producendo testi per il web e che in quanto tali dovranno essere fluidi, trasversali ed intuitivi. Siamo stati abituati ad una concezione antica di “testo scritto” che lo vedeva nascere e morire nella sua assoluta immobilità. Con l’avvento dei testi 2.0, il mondo ha iniziato a fruire dell’informazione in maniera del tutto innovativa, quindi quando scriviamo dobbiamo tener presente che dovremo realizzare un prodotto in grado di spostarsi tra una piattaforma e l’altra ma che sia soprattutto “mobile friendly“.
Sul web i testi si plasmano prendendo forme inaspettate. Ci sono testi lunghissimi (articoli), testi brevissimi (Tweet, CTA), Co-Creati (Guest-blogging) come anche condivisi (Pinterest, FB) e non esiste una formula perfetta in quanto ognuno è coerente con il proprio contesto di utilizzo. Quello che dobbiamo saper fare noi è mantenere sempre in equilibrio la bilancia che media tra il contenuto che piace al lettore e quello che piace alla SEO. Quindi va bene strizzare l’occhio a Google, ma per non rischiare di creare contenuti illeggibili e graficamente mostruosi non dimentichiamoci mai del nostro lettore!
 

Pensa al lettore ma in prospettiva SEO friendly

“Pensare al lettore”, dovremmo ripetercelo tipo mantra mentre siamo davanti al nostro bel display in procinto di popolare la rete con le nostre scritture e nel mentre ricordarci dei piccoli ma vitali accorgimenti da adottare per rendere il tutto apprezzato e premiato da Google:

  • si all’utilizzo delle Keyword intelligenti ma dosate con cura e non in maniera ossessiva compulsiva,
  • scegliamo un titolo chiaro e strategico che contenga le keyword da noi selezionate,
  • suddividiamo il testo in paragrafi (h1, h2, h3) perché questo esercizio ci aiuterà a dare un ordine gerarchico alle informazioni e renderà la lettura più snella, Google lo apprezzerà!
  • i quality raters tengono in grande considerazione i link sia in entrata che in uscita in quanto vengono visti come risorsa extra e di valore, quindi non dimentichiamo di aggiungerli.

Cercate sempre di seguire un ordine logico nell’espressione delle informazioni e curate molto l’abstract, che oltre a rappresentare un aiuto per il lettore, riassume in poche battute quanto avete precedentemente detto nel post.  Solitamente si inserisce ad inizio o fine testo ed è un’ottima alternativa per sfuggire alla banalizzazione della CTA .
Ad onor del marketing style la nostra lezione non poteva che finire parlando di come creare un buon Copy per una CTA magistrale che nel nostro caso non può fare altro che lanciarvi il prossimo appuntamento con la quinta lezione della nostra docente, Valentina Falcinelli.
Se sei un appassionato del mondo digitale, un professionista del settore o semplicemente stai muovendo i primi passi e vorresti saperne di più, puoi facilmente conoscere tutta la nostra offerta didattica o richiedere informazioni. Ti aspettiamo!