SOCIAL MEDIA ANALYTICS

Emanuela Zaccone introduce così la terza lezione del corso in Social Media Management e Monitoring dedicata ai social media analytics con questa affermazione: “Quando fate strategie, analytics e monitoring non pensate che il vostro lavoro sia soltanto raccogliere dati e metterli in un foglio xls! Siete chiamati a raccogliere numeri per dargli un senso coerente con gli obiettivi del vostro brand e a metterli insieme per trasformarli in qualcosa di utile.”
 

Facebook Insights, Twitter Analytics, Linkedin Analytics e Tool internal

Nell’attività di monitoring, quando parliamo di piattaforme e di tool possiamo riferirci sia a strumenti interni sia a piattaforme esterne. Partiamo dalla tipologia di tool interni alla piattaforma, e iniziamo così un lungo viaggio alla scoperta di una marea di indicatori!
 
Facebook Facebook Insights
Partendo dalla Panoramica, abbiamo subito una visione generale su come è andata la settimana in termini di “Mi piace sulla pagina”, “Copertura dei Post” (post reach) e “Coinvolgimento”.
Andando nel dettaglio del “Mi piace” possiamo scoprire invece il numero di “Mi piace totale” ad oggi, i “Mi piace netti” (cioè al netto di non mi piace più) e la “Provenienza dei mi piace”.
L’ “indicatore Copertura” cosa ci racconta? Cose buone (come il numero di persone a cui è stato mostrato il post) e meno buone come i post nascosti o segnalati come spam.
Attraverso gli insights possiamo scoprire tantissime cose in merito al nostro pubblico, per esempio in quali orari i nostri fan sono on line oppure la copertura raggiunta per ogni post pubblicato, fino ad arrivare a conoscere la provenienza geografica e l’età media dei nostri fan.
Facebook ci dice tutto questo e molto altro ancora, mettendoci addirittura a disposizione la funzione “Esporta” che si attiva selezionando un tipo di dati, un formato di file ed un intervallo di date. Possiamo riuscire, in tal modo, ad esportare fino a 500 post alla volta che potremmo aggregare all’interno di un report di analisi molto utile!
Niente e nessuno può sfuggire all’occhio vigile di Facebook!
 
Twitter Analytics
Con Twitter Analytics possiamo monitorare le performance dei tweet e conoscere così i risultati espressi in termini di interazioni ed informazioni. Un’overview presente nella piattaforma mi permette di vedere quante visualizzazioni hanno guadagnato i miei tweet in quel periodo, in un dato giorno e per un periodo di 30giorni. Inoltre potrò conoscere il tweet in evidenza; quello che ha generato più mentions, il top follower (tra tutte le persone che mi seguono) e il tweet con contenuti multimediali più popolare. Rispetto ai nostri follower possiamo invece monitorare la crescita demografica, gli interessi, le zone di provenienza e tutti i dati utili per pianificare campagne! Infine, rispetto ai tweet generati, possiamo conoscere l’engagement rate e il numero di retweet, risposte e preferiti. 
Gli Analytics di Twitter non sono certo quelli di Facebook, ma pur sempre molto efficaci!
 
Linkedin Analytics
LinkedIn mette a disposizione la propria piattaforma di Analytics per misurare l’efficacia di presenza e l’attività su LinkedIn. Un conto è guardare i dati della company page, un altro monitorare il gruppo. Per la pagina aziendale possiamo sapere quanti follower ha, di quanti è cresciuta, che caratteristiche demografiche hanno e che ruolo professionale ricoprono.
Gli Analytics di Linkedin sono pochi ma ben selezionati!
Per accedervi bisogna essere amministratori della pagina, come per Facebook, mentre per Twitter devo avere gli accessi di quella pagina. Se sei amministratore di un gruppo su Linkedin , gli analytics ti danno un’idea della seniority delle persone che ne fanno parte, dei settori di appartenenza e della derivazione geografica.
Questi sono dati che possono rivelarsi molto utili, ad esempio in una campagna di recruiting!
 
Indicatori esterni
Questa sera, i Dollaber hanno scoperto tutto o quasi sulle piattaforme interne di monitoring.
Emanuela traccia una breve panoramica anche sugli indicatori esterni, ad esempio sul fatto che Facebook ci dà la possibilità di selezionare le Pagine da tenere sotto controllo, in modo da confrontare le prestazioni dei nostri post con Pagine simili su Facebook. All’Amministratore di quella pagina arriva una notifica e senza svelare la nostra identità segnala soltanto che la sua pagina è “sotto controllo”.
Anche su Twitter ci sono molto tool utili come www.tweetstats.com, che ci offre una tipologia di informazioni molto interessanti, dal numero di tweet pubblicati ai momenti della giornata in cui gli utenti hanno maggiormente interagito con noi fino ai top follower. L’aspetto interessante è che possiamo utilizzare questo tool con qualunque account Twitter, inclusi i competitor!
Infine Instagram, social con un trend di crescita molto elevato e particolarmente utilizzato nell’ambito di strategie di Digital Pr.
Instagram non ha gli Analytics ma ci sono due piattaforme che permettono di acquisire dati molto interessanti, come nel caso delle foto che hanno performato meglio o i filtri più utilizzati:

  • Iconosquare, gratuita fino a maggio e valida solo per il proprio account,
  • Union Metrics che misura l’impatto della presenza sul social.

Da questa lezione abbiamo imparato che i tool ci permettono di monitorare un gran numero di dati in maniera assolutamente dettagliata e dobbiamo sempre ricordarci che ogni dato non analizzato è un’informazione preziosa che perdiamo!
 
Elena Musco