Guadagnare con Facebook: le professioni sui social media più richieste

Se oggi è possibile guadagnare con Facebook è perché si sono delineate, nel corso del tempo, diverse professioni legate ai social media. Il concetto di marketing si è rivoluzionato: per un brand che vuole esserci è imprescindibile lavorare sulla sua presenza in rete. Non più -solo- spot in TV, radio e carta stampata: devi essere presente anche su Facebook e poi, in base al target e al mercato di riferimento, anche su altri social media.
Va da sé che lavorare sul web è una possibilità concreta per molti giovani, e le professioni sono davvero tante e diverse. Oggi vogliamo approfondire quelle legate al mondo dei social, e in particolar modo a Facebook, il social che ospita in assoluto più aziende, e in generale più utenti (2 miliardi di utenti attivi nel mondo- Febbraio 2018).
Il presidio di Facebook per un brand è sinonimo di uso di un canale “generalista dati gli alti tassi di diffusione, soprattutto per ciò che concerne l’Italia (Facebook  ha circa 30 milioni di utenti attivi in Italia- Febbraio 2018).

Il presidio di Facebook per un brand è sinonimo di uso di un media visuale e testuale, che permette la diffusione di diverse tipologie di content a target ben profilati, grazie all’organizzazione strategica del budget di comunicazione. Facebook rappresenta una potentissima cassa di risonanza per le proprie campagne mediatiche. NON RAPPRESENTA LA CAMPAGNA MEDIATICA.
Tralasciare il presidio di Facebook vorrebbe dire dare spazio a

  • voci non ufficiali del brand
  • concorrenti diretti e indiretti
  • attacchi diretti al brand senza possibilità di replica ufficiale

Il presidio di Facebook per un brand è

  • è un’opportunità di crescita e consolidamento della brand awareness
  • è un’opportunità per il controllo diretto della brand reputation

Il presidio di Facebook per un’azienda supporta il brand a conoscere gli interessi e i bisogni dei propri clienti/amici e a declinarli secondo le strategie di mercato più adatte. – Valentina Vellucci

Questo significa che essere su Facebook è quasi un obbligo per qualsiasi brand: ci sarà sempre un modo per raggiungere il nostro target, e ci si arriva attraverso lo studio della strategia più efficace.
Per questo le aziende vogliono essere supportate da quei professionisti in grado di aumentare la loro popolarità e i loro guadagni, rivolgendosi alle web agency o ai lavoratori freelance. Questi ultimi spesso hanno la meglio sulle agenzie, perché propongono dei prezzi più competitivi e perché, essendo imprenditori di se stessi, si buttano anima e corpo sui progetti per i propri clienti.

Come diventare social media manager

I guadagni possono essere davvero soddisfacenti ma, al di là del mero discorso economico, le nuove professioni digitali stanno dando la possibilità a tanti giovani di immettersi nel mondo del lavoro partendo dal linguaggio che comprendono meglio.
Per diventare un professionista del web non esiste ancora alcun corso di laurea, ma è possibile frequentare corsi, in aula o in remoto dal proprio pc, comodamente da casa.
Noi di DoLab abbiamo intercettato due tra i maggiori esponenti del lavoro su Facebook, ovvero Valentina Vellucci e Fabio Sutto, e abbiamo dato vita al corso Facebook Marketing un corso dal taglio avanzato in grado di dare nozioni anche al pubblico più preparato, trattando entrambe le “anime” di Facebook: quella social e quella dell’advertising.
Le competenze che è possibile acquisire attraverso questo corso riguardano:

  • Conoscenze avanzate sulla gestione editoriale delle pagine Facebook
  • Capacità di creare una campagna ADV su Facebook e scelta del giusto obiettivo
  • Monitoraggio efficace e ottimizzazione delle campagne

Le figure professionali alle quali prepara il nostro corso sono:

  • social media strategist
  • social media manager 
  • community manager 
  • Facebook ADS specialist
  • content manager 
  • media planner 
  • brand manager 
  • marketer 
  • growth hacker 
  • affiliate marketer

Vediamo nel dettaglio le prime 4 professioni, le più richieste e conosciute.

Social Media Strategist: chi è e cosa fa

Il Social Media Strategist è quel professionista che studia una strategia per i social media, individuando il giusto tone of voice dell’azienda e studiando il target così da sapere quali canali utilizzare, ma anche riuscendo ad analizzare i dati ottenuti dalle varie campagne. La strategia mira a sviluppare una community e quindi i guadagni dell’azienda.

È un lavoro molto creativo, e anche parecchio ambito, che richiede però una formazione specifica perché sono necessarie tante skill e nozioni, quali la conoscenza degli strumenti e dei tool di analisi e pianificazione, ma anche la capacità di creare contenuti efficaci.

Social Media Manager: chi è e cosa fa

Il Social Media Manager è colui che si occupa di gestire i canali social creando e gestendo un piano editoriale, attenendosi alla strategia di comunicazione del brand. Un social media manager ha il compito di gestire la presenza del brand sui social, cercando di creare engagement e risposte dai follower.

Community Manager: chi è e cosa fa

Il Community Manager ha il compito specifico di interagire con i follower, di rispondere ai commenti in maniera conforme al tone on voice scelto e rimando coerenti con la strategia di comunicazione. Il community manager ha anche il compito di gestire i conflitti e di mediare e spegnere i focolai di polemica in maniera elegante. Sa stilare una netiquette e fa in modo che venga rispettata dagli utenti della pagina, con l’obiettivo costante di far sentire ai follower l’appartenenza a una community dove ognuno conta.

Facebook ADS specialist: chi è e cosa fa

Un esperto di Facebook ADS è in grado di creare, ottimizzare e studiare campagne promozionali su Facebook, così da portare traffico e clienti. Sa settare una campagna scegliendo i parametri giusti per ottenere un buon ROI, sa localizzare in modo adeguato il target e individuare il pubblico al quale sottoporre gli annunci, sa scegliere i testi e le immagini giuste. Inoltre riesce ad analizzare i risultati così da modificare di volta in volta la strategia.