Confessioni di un Social Media Strategist

Per orientarci nel panorama in continua evoluzione dei social media ci siamo rivolti a Danielantonio Di Palma, il nostro Social Media Strategist di fiducia, che ha risposto ad alcune delle nostre domande in previsione del corso in “Strategie di comunicazione digitale“, in partenza il prossimo 3 ottobre.

Ben ritrovato, Danielantonio. Ripartiamo con un corso sulle strategie social media: perché hai deciso di rilanciare ancora questo argomento?

Ormai i brand sono sempre più consapevoli dell’importanza dei social network e di come questi abbiamo acquisito un ruolo strategico all’interno dei processi di comunicazione. Oggi la maggior parte delle aziende affida la gestione dei propri canali ad agenzie di pubblicità e di comunicazione, fatte di professionisti in grado di capire e analizzare le dinamiche social, e sviluppare attività e strategie per interagire con i propri fan e clienti. In questo corso gli studenti avranno la possibilità di comprendere tutte le dinamiche di un’agenzia di comunicazione e di come un team social si inserisce all’interno di un processo estremamente complesso fatto di budget, idee creative e gestione delle community. L’obiettivo del corso è quindi quello di preparare gli studenti ad affrontare da subito la complessità e le sfide di una grande agenzia e di avere gli strumenti per poter sviluppare una professionalità attualmente molto richiesta sul mercato.

 

Cosa è cambiato nell’ultimo anno? Fra tutti i social, quale secondo te è quello su cui vale la pena puntare di più, e perché, in questo momento?

In questo momento Facebook domina la scena. E lo fa ancora di più con le ultime novità su Instagram ossia le “stories”, la funzionalità che ricorda molto da vicino la caratteristica principale che ha reso famoso Snapchat, il contenuto multimediale (foto o video) che svanisce nel nulla dopo 24 ore, lo snap appunto. In questo momento vale la pena sfruttare questa feature, soprattutto nel caso di brand, per cercare di creare attività e campagne innovative, divertenti e originali.

Facebook, al momento, resta ancora il canale più affidabile per raggiungere gli utenti in target nel modo più preciso possibile, e quello con le audience maggiori. Resta da capire che cosa accadrà nei prossimi mesi a Twitter (a giorni verrà abbattuta la soglia dei 140 caratteri nel conteggio dei tweet, inoltre i rumors di una possibile acquisizione da parte di un’altra azienda si fanno sempre più insistenti) e a Snapchat, visto che, dopo l’arrivo delle storie su Instagram, l’entusiasmo si è un po’ affievolito. 

 

Puoi anticiparci le case history che porterai al corso?

Analizzeremo insieme alcune delle case history vincenti di Ford degli ultimi anni: dal real time marketing di San Valentino al vintage marketing di Unfordgettable, dall’esperienza incredibile del Ford Social Restaurant legata alla partnership con MasterChef a InstaTestRide, il primo test drive su Instagram realizzato per il lancio della Mustang. Ci sarà grande spazio per altri brand come Adidas, McDonald’s, Taco Bell, Oreo, Ceres, Heineken, Volvo, Mercedes-Benz, Dove e Ikea.

Al termine del corso, gli studenti avranno la possibilità di cimentarsi in una vera e propria gara d’agenzia in un creative workshop: saranno divisi in gruppi e proveranno a realizzare una campagna social. I due team avranno anche il supporto di una vera coppia creativa (Copywriter e Art Director) che li guideranno dal processo di ideazione di una campagna.
 

Quale consiglio vuoi dare sin da ora ai tuoi futuri studenti?

Aggiornarsi sempre su quello che accade nel mondo digital, essere sempre curiosi e approfondire le proprie conoscenze per quello che riguarda i canali social. Andare continuamente alla ricerca di notizie e curiosità su blog di settore, lasciarsi affascinare dalle campagne vincenti dei brand più famosi e cercare di capire come queste sono state realizzate. E poi sperimentare, sempre.

 

Snapchat, questo sconosciuto. Qual è il suo pubblico e come approcciarsi a questo nuovo social media. Avere un account per i brand è diventato indispensabile?

200 milioni di utenti attivi nel mondo e 673 mila in Italia: Snapchat è senza dubbio diventato un social network interessante. E lo è ancor di più se si pensa che il target principale è molto basso (16-24 anni) e che quindi questo è un punto assolutamente a favore per quei brand che comunicano e fanno advertising a consumatori appartenenti a quella fascia d’età. Ci sono alcuni brand che per loro natura non devono assolutamente escludere dai propri piani di comunicazione questo social network, altri invece dovrebbero aprirsi alla sperimentazione. Tra l’altro stiamo parlando di un social network che genera 10 miliardi di video views al giorno. Un social dinamico, divertente e che permette ai brand soluzioni creative molto interessanti. E sono interessanti soprattutto i live, le lenti, i geofiltri e tutta la parte relativa ai publisher (MTV, Vice, CNN, Buzzfeed e tanti altri ancora): Snapchat, a oggi, ha qualcosa in più. Ma quel qualcosa in più potrebbe a breve averlo anche Instagram.

Per informazioni e iscrizioni al corso in “Strategie di comunicazione digitale” potete compilare il form sul sito o scrivere a info@dolabschool.com.

DoLab Team