Si è concluso il viaggio alla scoperta di Google AdWords!

ANNUNCI SULLA RETE DISPLAY E CAMPAGNE PER APP

Per concludere questo viaggio al centro del marketing con Google Adwords, affrontiamo due argomenti che ci hanno dato non poco da pensare, studiare e smanettare: la Rete Display e le campagne per App. Il caso studio nostro cliente a cui i dolabber dovranno presentare il project work finale è Pubster ed è proprio un’applicazione, quindi questi due strumenti, anche a detta della Prof. Bianca Soellner, risultano particolarmente utili al nostro caso. Prima di scoprire come e perché, capiamo meglio di cosa si tratta.

LA GRANDE RETE GOOGLE DISPLAY

La Rete Display è una parte della Rete Google: si tratta di spazi interni a siti di proprietà di Google come Youtube e Gmail e siti web partner di Google, che ospitano pubblicità. Sono circa due milioni i siti web, video e applicazioni, su cui si possono pubblicare annunci. La pertinenza degli annunci, parola chiave di tutto il corso, è data dalla combinazione di strumenti di placement, marketing contestuale e targeting. Si stimano circa 1 trilione di impressions al mese per chi decide di investire nella Rete Display.

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A cosa serve questo tipo di pubblicità? A quali obiettivi di marketing risponde?

La Rete Display è particolarmente indicata per:

  • Fare brand awareness, accumulando un altissimo numero di impressions
  • Influenzare la considerazione sul proprio brand: fidelizzare
  • Incentivare a una azione, quindi vendere, aumentare il traffico verso un sito web, …

L’iter da seguire è essenzialmente questo:

1. Decidi cu cosa fare la campagna Display concentrandoti su un tema specifico e dalle un nome;

2. Seleziona un obiettivo di marketing (tra i tre sopra riportati);

3. Imposta il budget, e definisci lingua e località del target;

4. Crea una lista di parole chiave e di posizionamenti: le prime corrisponderanno agli argomenti trattati nei siti web aderenti alla Rete Display in cui potrete apparire gli annunci, mentre i posizionamenti sono indirizzi di siti web specifici in cui vuoi comparire;

5. Crea annunci in vari formati: di testo, illustrati, video;

6. Combina parole chiave, posizionamenti e annunci nei gruppi di annunci.

Gli annunci display vengono distribuiti su tutti i dispositivi e tutte le piattaforme, risultano quindi molto efficaci per allargare una campagna marketing ad un pubblico più ampio sul web, ma anche per fare remarketing, ovvero “inseguire” sul web un nostro potenziale cliente che, per esempio, ha visitato un articolo ma non ha concluso un acquisto. La possibilità di intercettare un target specifico, combinando le parole chiave a interessi, informazioni demografiche, posizionamenti, rende questo strumento molto potente e trasversalmente efficace.

CAMPAGNE PER APP E PROJECT WORK FINALE

Per promuovere le App esistono diversi tipi di campagne che Google Adwords mette a disposizione.

CAMPAGNE UNIVERSALI PER APP (solo Android): Adwords crea annunci per sponsorizzare le App, annunci che vengono pubblicati su tutte le reti disponibili.

INSTALLAZIONE DI APP MOBILI: Campagna per aumentare i download, quando viene selezionato, l’annuncio riconduce direttamente allo store e al download. Gli annunci vengono pubblicati sia su Rete di ricerca, che Display che YouTube.

COINVOLGIMENTO IN APP PER DISPOSITIVI MOBILI: aiuta a coinvolgere utenti già acquisiti e che magari non usano l’app da un po’ di tempo, utile specie quando l’app subisce un upgrade. Gli annunci vengono pubblicati sia su Rete di Ricerca che Display.

L’iter da seguire è sempre lo stesso, dalla creazione della campagna alla realizzazione degli annunci. Consiglio della Coach: “Seleziona diversi tipi di targeting (argomenti, interessi, caratteristiche demografiche, sesso, etc…) per i Gruppi di annunci, in questo modo Google Adwords pubblicherà l’App dove avrà maggiori possibilità di essere vista.”

Dopo le notatte di alcuni dei dolabber passate a prendere confidenza con Google Adwords, incontri di coworking nei bar di mezza Roma, esperimenti, domande su domande e test su test, i ragazzi, divisi in cinque gruppi, hanno presentato a Pubster il loro project work. Pubster offre ai gestori di locali di food and beverage in carenza o ribasso di clienti, l’opportunità di aumentare il flusso dei clienti: i clienti, trqamite l’app raccolgono monete virtuali ogni volta che visitano il locale e ogni numero definito di volte questi offre loro qualcosa. Pubster è a caccia di gestori, ma come intercettarli? I ragazzi hanno strutturato tre tipi di campagne: sem , display e per App, con tanto di annunci in vari formati realizzati e approvati da Google, puntando soprattutto ad intercettare possibili gestori negli ambienti da loro frequentati sul Web.

Stanchi e soddisfatti hanno raccolto le domande e le obiezioni del papà di Pubster Andrea e, attestati alla mano, ci siamo salutati con la promessa di rivederci prestissimo. L’impegno divertito e condiviso ha distinto questa bella e simpaticissima classe.

Il prossimo appuntamento è con il DoLab Open sull’e-commerce con Davide Basile e gli amici di Original Marines, per sdoganare un altro canale del web marketing e avvicinarci allo status di supereroi. A breve tutte le info sui nostri social!
Il 5 dicembre, invece, non perdete l’opportunità di imparare a semplificare la comunicazione a partire dai testi, con il workshop “Scrivere per il web. Missione semplificazione“, di Valentina Falcinelli.

A presto!
Teresa Ceglie