Facebook e Google Analytics, due strumenti imprescindibili per il web marketing

 
Tra gli strumenti per fare marketing sul Web ce ne sono due che, per complessità e funzionalità, sono imprescindibili. Si tratta di Facebook e di Google Analytics, ne abbiamo parlato nelle ultime due lezioni di Fare Marketing sui Social e sul Web con Veronica Gentili e ne recuperiamo le nozioni fondamentali in questo post.
 

Facebook, come renderlo uno strumento di business

La piattaforma social di Mark Zuckerberg è entrata quotidianamente nelle nostre vite e la usiamo con grande confidenza, ma quando si parla di fare marketing con Facebook si entra in un territorio ricchissimo di tecniche, strumenti e saperi senza i quali è molto difficile lavorare in maniera professionale e ottenere i risultati desiderati.
Facebook è nato nel 2004, è il papà di tutti i social network e conta quasi un miliardo di utenti attivi al giorno. Perché Facebook è riuscito ad ottenere tutta questa popolarità? Perché ha traslato online una rete sociale che già esiste nella realtà: i rapporti di conoscenza e amicizia. Parliamo di un vero e proprio ecosistema, il più grande e popolato, con il sistema di social advertising più sofisticato al mondo. Abbiamo tre strumenti a disposizione in questo ecosistema: il profilo, le pagine e i gruppi.
Per impostare la giusta strategia di marketing su Facebook, bisogna innanzitutto domandarsi perché vogliamo essere presenti, quindi definire l’obiettivo (fare branding, creare coinvolgimento, fare customer care, fare promozioni ad hoc, informare, ecc.), identificare il target e sviluppare il messaggio da comunicare; poi si apre una Pagina. Il profilo proprio no, è per gli utenti privati, non per le aziende: non fornisce dati sulle performance delle azioni intraprese, non da la possibilità di fare advertising, e poi, non è professionale.
Una fan base profilata, un piano editoriale con contenuti pensati per la propria utenza e in linea con la propria value proposition e un budget da investire, fanno di Facebook una vera e propria risorsa di business per le aziende.
Perché bisogna mettere a budget le Facebook Adv? Per quella che Veronica chiama “la triste storia del newsfeed”: di tutti i contenuti generati dai nostri amici e dalle pagine che ci piacciono, ne vediamo solo il 20%; l’algoritmo filtra per noi i post più interessanti.
E poi bisogna considerare che Facebook raccoglie tutte le informazioni fornitegli (registrazione nei luoghi, stati sentimentali, interessi, avvenimenti importanti, …) per profilarci e li restituisce in forma aggregata e anonima agli inserzionisti, a pagamento.
Senza un investimento in Adv, solo una piccolissima parte della nostra fan base sarà raggiunta dai nostri contenuti, ed è impossibile fare propriamente marketing su Facebook. Ma come costruire un post perfetto per Facebook? Non esistono ricette infallibili ma alcune buone pratiche da seguire: parti sempre da un’analisi: chi ci segue? Che interessi ha? Cosa si aspetta dalla nostra Pagina? Sperimenta diverse tipologie di contenuti in diversi orari con diverse call to action, monitora gli Insights che Facebook fornisce gratuitamente con la pagina e ottimizza in base ai risultati. E ricorda, su Facebook le persone si aspettano di interagire: niente post autocelebrativi, racconta, emoziona, coinvolgi, offri valore (tutorial, novità, focus), e rispondi, anche ai commenti negativi, con calma ed educazione.
 

Google Analytics e gli obiettivi di conversione

Ora è arrivato il momento di passare al Mister biG del web marketing: Google Analytics, la piattaforma di analisi e monitoraggio dei siti più conosciuta e utilizzata del mondo.
E qui si apre un mondo, perché Google fornisce moltissimi strumenti per analizzare le performance di un sito internet, dal numero di visualizzazioni alle “zone calde” delle pagine, quelle su cui si focalizza maggiormente l’attenzione dell’utente e tende a cliccare. Perché il sito diventi il fulcro di una strategia di web marketing è fondamentale aprire un account di Google Analytics e collegarlo al sito e poi settare degli obiettivi di conversione determinati sulla base degli obiettivi di business.
Ma che cos’è una conversione? “Si verifica una conversione ogni volta che qualcuno fa un azione sul nostro sito rilevante per il nostro business”, spiega la nostra Coach, ad esempio un acquisto, un download, la richiesta di informazioni, l’iscrizione alla newsletter, la visualizzazione di pagine chiave. Definiti e impostati gli obiettivi di conversione, dobbiamo fissare dei KPI (indicatori di performance) che ci diano delle indicazioni quantitative secondo cui possiamo misurare il successo del sito.
Ecco alcuni esempi di buoni KPI con un sito che ha come obiettivo fare lead generation.
Fare marketing con il web e i social: lezione VII
 

Il mondo dell’Adv su Google richiede un capitolo e un corso a parte, qui trovi tutte le info sul corso in partenza “Fare marketing con Google” con Bianca Soellner.

Momento Presentation: dolabber sul palco!

E ora, il temuto e atteso momento della “prova cliente”. La classe, divisa in 5 gruppi, si è cimentata a concepire una strategia di web marketing per una new entry dell’acceleratore di startup Luiss Enlabs: Karaokeone, l’app multidevice di karaoke.
Il primo e il secondo gruppo si sono occupati dell’analisi dell’app, del sito e delle criticità funzionali, di modello di business e comunicative, il terzo ha proposto una strategia di Seo e Sem con tanto di previsioni di budget da investire per migliorare il posizionamento del sito, il terzo ha individuato influencer di settore e proposto un investimento in Digital Pr e il quarto ha concepito un piano editoriale declinato su Facebook e Instagram, con le macroaree di contenuto e gli hashtag da utilizzare. Un lavoro davvero notevole, degno di una classe attenta, interessata, partecipe, bella.
 
Grazie ai dolabber di Fare Marketing sui social e sul web. Siete stati grandi!
A presto!
Teresa Ceglie
 

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