Come creare un ecommerce con WordPress e il plugin WooCommerce

Vuoi aprire il tuo negozio online e personalizzarlo secondo le tue esigenze? A prescindere dalla tipologia e quantità di articoli che vuoi vendere, hai la possibilità di usare un sistema di gestione dei contenuti che ti permette di creare il tuo negozio ed amministrare dal magazzino ai metodi di pagamento. Qui a DoLabSchool si è da poco concluso un workshop intensivo con Eugenio Petullà sui poteri di WordPress.org e del Plugin WooCommerce . Ricapitoliamo insieme i punti cruciali.
 

Che differenza c’è tra WordPress.com e WordPress.org?

WordPress è un CMS, acronimo che sta per content management system. Partiamo da una doverosa distinzione tra wordpress.comwordpress.org.
Questo è quello che possiamo leggere nella pagina Support del Blog di WordPress.
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In sostanza, wordpress.com è un server in cui si viene ospitati e che ci permette di pubblicare contenuti, mentre wordpress.org è un vero e proprio software open source, scaricabile gratuitamente e che, una volta installato sul proprio server, è modificabile ed estendibile all’infinito. Attualmente wordpress.org copre il 60% dei cms usati nel mondo. Come dice il coach Eugenio, WordPress non è solo blog, di fatto, possiamo fare molto di più. Come, ad esempio, creare un e-commerce.
La classe, come sempre, è variegata e motivata, e Eugenio chiede: “Cosa rende un e-commerce tale? Il fatto che sia integrato nel sito un sistema di pagamento elettronico?”
No di certo! Un e-commerce deve saper vendere!
Deve essere bello, comodo, attrattivo, intuitivo e funzionale.
 

Woocommerce è il Plugin giusto per vendere con WordPress! 

Tra milioni di Plugin, perché proprio WooCommerce? Perché ce lo consiglia WordPress in persona! Matt Mullenweg, fondatore di WordPress, ha dichiarato recentemente nel suo blog che l’azienda, come ha permesso a milioni di persone di avere un sito web indipendente costruito in open source, così vuole rendere più semplice vendere online e in maniera indipendente e per farlo ha scelto WooCommerce.
WooCommerce si è distinto tra i Plugin con la funzione della vendita online, al punto che è stato scaricato 7,5 milioni di volte e ha più di 1 milione di installazioni attive!
Questo spirito, fatto di libertà, apertura, crescita e condivisione ha fatto innamorare il nostro coach di WordPress, tanto da farsi tatuare una W sul cuore. Ma bando ai romanticismi, l’entusiasmo è palpabile: iniziamo ad immergerci nei meandri di questo strumento che ci dà il potere di creare liberamente un negozio virtuale, personalizzato secondo il nostro stile e le nostre esigenze, procediamo!
 

Come deve essere organizzato un E-Commerce? 

  • Il catalogo: qualsiasi negozio che si rispetti deve avere un catalogo degli articoli disponibili, ma prima di poterli inserire dobbiamo organizzarli logicamente. Woocommerce permette di farlo attraverso tag e categorie e la gestione del magazzino.
  • La pagina prodotto: la pagina prodotto è una landing page, una pagina di atterraggio pensata per convertire, nel nostro caso, fare acquistare. Nessuna pagina e nessun prodotto vende di per sé, bisogna lavorare di inbound marketing per trasformare il nostro visitatore unico, in un cliente e, nel più fortunato e bello dei casi in un ambassador del nostro brand.
  • ll titolo: partiamo dal titolo, è la parola chiave che descrive l’articolo. È fondamentale per identificare immediatamente il prodotto e per farci indicizzare da Google. Il nome giusto serve sia a far capire immediatamente cosa stiamo vendendo, sia a incuriosire l’utente. “Vestito rosso” è molto diverso da “Vestito per la serata giusta”. Non si compra che col cuore, la razionalità ha molto meno spazio di quello che si crede, quando si tratta di acquistare.
  • La descrizione: monito cross disciplinare in DoLab: “Scrivete per gli esseri umani!”, tuona Eugenio. Questo è lo spazio in cui possiamo, e dobbiamo, dare tutte le informazioni utili per descrivere il prodotto e per convincere a comprare. Sarà molto importante essere esaustivi e dare contenuti di valore. In alcuni casi ad esempio potrebbe essere indicato inserire un video tutorial che illustri come (è semplice) usare un certo strumento. Più siamo chiari e creativi in questo spazio, più possibilità abbiamo che il cliente proceda nell’acquisto.

 

La call to action

Perché la nostra pagina prodotto sia completa dobbiamo corredarla di immagini, metadati, prezzo e call to action. È molto importante che ci siano le immagini a illustrare visivamente il prodotto, ne sceglieremo una da mettere “in evidenza”, le altre formeranno una galleria utile a mostrare il prodotto da altre angolature, o nel dettaglio.
Carrello e Wishlist
Eugenio consiglia di attivare la Wishlist solo se abbiamo un ampio magazzino con molti prodotti, se il catalogo è ristretto, altrimenti sarebbe inutile e dispersiva.
Checkout e Gateway di pagamento
Il checkout deve essere comodo, facile e intuitivo ma completo di tutti i dati fiscali. Il 90% delle visite si ferma al checkout, perché non si è abbastanza convinti da comprare o perché si è demotivati dalla complessità del sistema di pagamento. Questo è il momento in cui dobbiamo chiedere all’utente i suoi dati e dobbiamo fare in modo che tutto scorra il più liscio possibile.
 
Non ci resta che mettere in pratica tutti i consigli di Eugenio Petullà, e sporcarci le mani costruendoci il negozio come vogliamo, tab dopo tab. Scegliamo il tema, organizziamo il catalogo, riempiamo il magazzino, compiliamo le pagine prodotto, quella delle tasse e del gateway di pagamento.
Cureremo i testi e faremo in modo di costruirci un negozio esattamente come lo desideriamo.
I Dolabber dopo la parte pratica sono esausti eppure continuano a fare domande. La giornata è stata intensa e termina con l’attestato e i preziosi consigli del coach. C’è tanto da imparare e molto da mettere in pratica.
L’appuntamento è con il prossimo corso il 16 Giugno, Digital Project Management, adatto a chi vuole imparare a gestire i progetti digitali con successo! Ma se vuoi essere dei nostri affrettati, i posti in aula sono solo 15!
Mai stanchi di imparare, stay tuned!
 
Teresa Ceglie