Facebook ADS: guida per principianti e trucchi per utenti avanzati

Creare una pubblicità utilizzando Facebook ADS può essere complicato, perché bisogna dapprima familiarizzare con termini come inserzione (la nostra creatività), gruppo di inserzioni (che definisce il target) e campagna Facebook. Come fare? La soluzione è adottare un processo sistematico che parte dalla definizione della creatività e passa attraverso l’individuazione di uno specifico target prima di definire il budget necessario per i ottenere gli obiettivi desiderati.
Oggi approfondiremo l’argomento, e illustreremo nel dettaglio come creare un’inserzione Facebook e come scegliere il giusto target e il giusto budget.

Come fare pubblicità con Facebook ADS: la guida per iniziare

Creare una campagna Facebook ad hoc è un’opportunità davvero interessante per raggiungere i nostri potenziali clienti e aumentare le nostre vendite. Ma solo se sappiamo come procedere, altrimenti rischiamo unicamente di sprecare il nostro denaro.
Il procedimento più semplice per i non esperti che vogliono approcciarsi a Facebook Advertising può essere quello di generare un post sponsorizzato semplicemente trasformando un qualsiasi contenuto condiviso sulla nostra pagina in un annuncio a pagamento.
Quando infatti un nostro contenuto genera un buon engagement (riceve cioè interazioni quali click sul link, mi piace, reazioni, commenti o condivisioni) è il sistema stesso di Facebook che ci consiglia di inizializzare un’inserzione sponsorizzando il post. Perché questo? Perché Facebook nota che c’è un pubblico che risponde a quel dato argomento, e che quindi una campagna potrebbe generare interessanti risultati.
Infatti, come dicevamo sul precedente articolo, “come fare pubblicità su Facebook”, la copertura organica di un post è solitamente di appena il 5% sul totale dei fan, a meno che il post non riceva interazioni, che aumentano la possibilità di allargare il raggio di impression (numero di visualizzazioni).
Per aumentare quel 5% e raggiungere anche persone che non sono fan della pagina è possibile, appunto, creare un’inserzione. Un post che di base fa un buon numero di copertura organica generalmente va molto bene anche come sponsorizzazione, se settata in modo corretto.
Quindi, il metodo più semplice per promuovere un prodotto o servizio attraverso Facebook è il seguente:

  • Crea, sulla tua pagina Facebook, un post con un copy ben pensato, con un’immagine contestualizzata e accattivante e con una call to action (chiamata all’azione) mirata, ad esempio “Scopri le nostre offerte, solo per oggi sconti del 50%” oppure “Iscriviti adesso per approfittare della spedizione gratuita”, ecc…
  • Inserisci il link al tuo sito web o alla landing page
  • Clicca su “metti in evidenza il post”
  • Scegli il tuo pubblico: puoi scegliere se mostrare il tuo annuncio ai fan della pagina, alle persone non ancora fan, o a un target specifico (sesso, età, lingua, area geografica e interessi)
  • Scegli il budget, ad esempio 10 € suddivisi in due giorni.

Questo è il modo migliore per iniziare, ma per fare campagne pubblicitarie vere e proprie bisogna passare a un livello successivo, come vedremo tra un po’. Sponsorizzando il post direttamente dalla pagina hai poche possibilità di personalizzare una campagna. Il metodo migliore è sicuramente accedere al Pannello Gestione Inserzioni. Da lì potrai settare i tuoi obiettivi, il tuo target e suddividere il budget in maniera intelligente.
Inoltre potrai scegliere dove, fisicamente, apparirà il tuo annuncio: solo su desktop? Solo su mobile? Anche nelle inserzioni a destra? Anche all’interno degli Instant Articles? Questi sono tutti aspetti molto importanti nel buon esito di una campagna, ma sono necessarie competenze avanzate, che a dispetto della loro complessità, chiunque può ottenere seguendo corsi come Facebook Superadvanced creato da Fabio Sutto per Dolab School, la scuola di formazione per i professionisti del digitale creata dal venture capital LVenture Group e con sede all’interno dei LUISS ENLABS, il più grande acceleratore di startup italiano.
Sul corso viene spiegato come chiunque possa raggiungere i risultati desiderati attraverso un uso ragionato di Business Manager, lo strumento di Facebook grazie al quale possiamo gestire al meglio la pagina, aggiungendo con facilità membri e collaboratori, sia come amministratori che come dipendenti. Business Manager ci permette non solo di gestire le pagine ma anche gli account pubblicitari, le app associate al profilo, il pixel di Facebook, il catalogo prodotti e l’account Instagram.

Facebook Advertising: scegliere il giusto target

La parte più complessa di una campagna è quella del settaggio dell’obiettivo, del target e del budget. Tra gli obiettivi possiamo scegliere (solo dal pannello Gestione Inserzione o Business Manager):
NOTORIETÁ

  • Notorietà del brand
  • Copertura

CONSIDERAZIONE

  • Traffico (per raggiungere click al sito)
  • Interazione (per ottenere mi piace alla pagina, interazioni con i post o risposte a un evento)
  • Installazione dell’app
  • Visualizzazione del video (quest’ultimo obiettivo permette di selezionare come target un pubblico abituato a visualizzare video per un tot di tempo, che setteremo noi)
  • Generazione di contatti (mostra l’inserzione a chi è propenso a lasciare dati)

CONVERSIONE

  • Conversioni  (generare iscritti alla newsletter, clienti che acquistano o che lasciano un contatto)
  • Vendita dei prodotti del catalogo (con possibilità di fare retargeting dinamico tra coloro che hanno visitato il sito)
  • Visite al punto vendita (in base all’area geografica, mostra l’inserzione agli utenti che secondo lui è più probabile che entrino in punto vendita, dato sviluppabile solo se forniamo anche dati offline)

Una volta settato il nostro obiettivo (che possiamo, anzi, dobbiamo cambiare se in corso d’opera ci rendiamo conto che la campagna non funziona) possiamo scegliere il target.
Facebook, se lasciato libero di agire, si tara automaticamente in base agli obiettivi che settiamo. Se il nostro obiettivo è quello di aumentare i like alla pagina, allora mostrerà le inserzioni più e più volte (frequenza) a chi solitamente è propenso a mettere il like a pagine del nostro stesso settore.
Quando però la frequenza si alza troppo vuol dire che il pubblico al quale possiamo aspirare è stato già quasi totalmente raggiunto, e allora dobbiamo resettare la promozione e magari cambiare tipologia di obiettivo o passare a una campagna successiva.
Infatti l’algoritmo di Facebook mostra l’inserzione un paio di volte al giorno a chi è già fan della pagina e una volta soltanto ai non fan, mentre l’annuncio a destra viene mostrato circa 20 volte al giorno.
Il consiglio è quello di sperimentare con gli interessi, di lavorare su target ampi e coerenti. Il modo migliore per appurare quale target porta più risultati è settare diverse campagne con target separati, oppure intersecando i target, così da ottenere dei micro target precisi.
Quindi, se sto promuovendo un viaggio in Sicilia alla scoperta della cucina tipica, potrei decidere di accendere due campagne uguali con un pubblico diverso: una con un target interessato ai viaggi e uno con un target interessato alla cucina tipica; oppure potrei sovrapporre gli interessi, settandoli entrambi nella stessa campagna e intersecandoli.
Parola d’ordine: sperimentazione.
Dobbiamo studiare la giusta strategia impostando, osservando e aggiustando il tiro dove serve. Una volta trovato il pubblico perfetto, possiamo salvarlo per le prossime campagne.

Facebook ADS costi: come scegliere il giusto budget

Per le campagne puoi scegliere il budget totale, ovvero l’importo da spendere per l’intera durata prevista per un gruppo di inserzioni. Il sistema di Facebook farà in modo che la cifra venga distribuita in modo omogeneo per l’intero periodo di tempo che selezioni.
Non c’è una cifra giusta: tutto dipende dagli obiettivi e dal budget che hai deciso di destinare alla tua strategia di comunicazione su Facebook.
Una delle cose più illuminanti che ho imparato da Fabio Sutto è l’importanza di settare il budget e differenziarlo, ad esempio per quanto riguarda la visualizzazione da mobile e da desktop. Infatti gli annunci centrali da mobile fanno più impression (la gente si connette a Facebook principalmente da mobile) ma rendono lead di scarsa qualità (chi si connette da mobile non è molto propenso al ragionamento e quindi a lasciare dati o acquistare); per contro invece gli annunci da desktop  fanno meno impression e lead di alta qualità.
Inoltre consiglia di non utilizzare gli annunci a destra, che si rivelano utili soltanto in fase di remarketing, in quanto ci permettono di tenere vivo il lead finché è “caldo”. Quindi, se si ha un po’ di budget, meglio suddividerlo tra desktop e mobile, analizzando quantità dei lead e qualità e, anche qui, aggiustando il tiro dove è opportuno.

Come pubblicizzare un prodotto su Instagram attraverso Facebook Business Manager

Quando si promuove un post Facebook attraverso Business Manager puoi scegliere di sponsorizzare lo stesso post anche su Instagram. L’introduzione degli account business però dà la possibilità di sponsorizzare i contenuti senza più passare da Facebook. E in effetti, seppur la possibilità di attivare la promozione contestualmente e attraverso lo stesso strumento può far risparmiare tempo, è preferibile non replicare le campagne attive su Facebook anche su Instagram, poiché sono due social molto diversi e ognuno va trattato diversamente dall’altro.
C’è da dire che all’inizio della strategia di social media marketing, quando non sappiamo ancora quanto budget destinare ai diversi canali, può aver senso creare delle campagne utilizzando posizionamenti condivisi (Facebook + Instagram) ed analizzare i dati a posteriori. Dopo però sarà meglio differenziare le cose.

Conclusioni

Attivare un semplice post sponsorizzato dalla pagina è intuitivo e non richiede competenze particolari né un grosso impegno, però non restituisce gli stessi risultati che è possibile ottenere con Gestione delle Inserzioni o Business Manager. Inoltre presenta dei limiti: una personalizzazione limitata del target, degli obiettivi e del budget, nessun controllo sui costi né sulle conversioni, e non è possibile attivare gli annunci laterali per fare remarketing.
Con un annuncio avanzato tramite Gestione delle Inserzioni puoi invece avere un controllo completo degli annunci: sicuramente più complesso da utilizzare ma è l’unico modo per ottenere delle strategie mirate ed efficaci.
Sia il budget che la targetizzazione del pubblico richiedono analisi e studio: dobbiamo sperimentare e testare alla ricerca della soluzione perfetta, conoscendo bene il potente strumento che è Facebook ADV.