Facebook Insight: le metriche che contano

I numeri sono importanti, ma non tutti contano allo stesso modo.
I dati non hanno valore in sé, ce l’hanno solo se sono funzionali a innescare dei processi di comprensione e miglioramento delle nostre azioni. Quando si tratta di analizzare le attività intraprese sui social network e di fare report per capire come sta andando, tra Insights interni e Tool esterni, la sensazione a volte è quella di perdersi a fare la conta e non riuscire a trarne delle informazioni utili per agire meglio. Oggi vediamo quali valori conviene tenere sotto controllo con gli Insights che Facebook ci dà gratuitamente.
Dunque, andiamo al dunque.
Quali sono le metriche Facebook Insight più importanti?
Ovviamente dipende.
Dipende dagli obiettivi e dai Kpi che ci siamo posti.
Dagli Insight di Facebook queste sono le categorie a nostra disposizione:


unnamed
 
 

PANORAMICA: la visione d’insieme

Nella visione di insieme ci accorgiamo subito dell’andamento delle nostre attività nell’ultima settimana e di tre valori fondamentali per l’algoritmo di Facebook: Like, Copertura e Engagement.

Abbiamo una panoramica generale sul volume di Like, la Copertura raggiunta dai nostri post e l’Engagement generato con le nostre attività sulla Pagina.

unnamed (6)

Da bottone “Export”, in alto a destra, nella stessa barra dove troviamo gli Insights, Facebook ci mette a disposizione dati trimestrali, esportabili in un file Excel. Certo, sarebbe bello poter selezionare l’arco temporale che ci serve analizzare e confrontarlo, per esempio, con quello precedente, ma ancora non si può fare, come si vede nella schermata qui sotto.

unnamed (4)

 

VOLUMI: Like e copertura post

Nella sezione Like e Reach ci vengono fornite informazioni quantitative che ci permettono di tenere sotto controllo la fan growth e la copertura dei nostri post.

Per capire qual è la percentuale di fan effettivamente raggiunta, nella sezione Post -> Tutti i tipi di post si può visualizzare la portata dei post in percentuale, suddivisa tra Fans/Non-Fans, passandoci sopra il puntatore del mouse.

unnamed (2)

 

FEEDBACK: la tanto amata (e temuta) interazione

Per ogni post pubblicato che sia un link, una foto o un video o semplicemente testo, il nostro desiderio è sempre lo stesso: coinvolgere i fan. Di recente Facebook ha aggiornato l’algoritmo inserendo come metrica di valutazione dell’interesse suscitato, il tempo speso a visualizzare un contenuto, pur non  interagendo esplicitamente. Non sappiamo come questa variabile inciderà sull’ andamento delle pagine, ma qualora venisse inserita negli Insights, potrebbe diventare un altro importante valore da tenere sotto controllo.

Per ora, nella sezione Posts -> All post published, possiamo vedere in percentuale qual è il tasso di coinvolgimento per tipologia di post, utilissimo per capire che tipo di contenuti piace di più ai nostri fan. Basta flaggare l’opzione Engagement Rate, come nella schermata qui sotto.

unnamed (1)

Il tasso di coinvolgimento non esprime qualitativamente di che tipo di coinvolgimento si tratta e, sul Web, si sa, non funziona il “purché se ne parli”.

A questi dati andrebbe associata la Sentiment analysis, che implica una ricerca dei contenuti specifici generati dagli utenti e rileva se il coinvolgimento suscitato è positivo o se negativo.

Nella sezione Reach/Mi piace, abbiamo una panoramica dei Feedback negativi:

–         Nascondi post

–         Nascondi tutti i post

–         Segnala come Spam

–         Non mi piace più

Questo tipo di informazioni non sono da ignorare, come si fa spesso per i feedback “spiacevoli”. Al contrario ci sono molto utili a capire come sta andando il nostro lavoro. Ma quello che ci interessa sapere, in particolare, è che tipo di contenuto ha generato azioni negative. Per capirlo dobbiamo andare nella sezione Posts e flaggare i Post nascosti, nascondi tutti i post, segnala come spam, …

unnamed (3)

 

Il TEMPO: dimmi quando quando quando

E ora veniamo a una domanda che ciclicamente torna a tormentare il Social Media Manager: quando è meglio pubblicare?

Per rispondere a questa domanda Facebook ci dà una schermata con gli orari in cui i nostri fan sono on-line. Ecco: on-line non significa che sono sulla nostra pagina o quando visualizzano di solito i nostri post, sono semplicemente su Facebook. La questione dell’orario migliore in cui pubblicare è alquanto controversa.

unnamed (5)

Per capire quando è meglio pubblicare i nostri post non possiamo che testare, testare, testare. Pianifichiamo le tipologie di contenuti e testiamone il successo, mantenendone la tipologia ma cambiando l’orario di pubblicazione, ripetiamo i test più e più volte e avremo delle indicazioni più concrete sulla presenza reale on-line della nostra audience.

COMPETITOR, osserva come sono bravi gli altri

Una volta individuate le metriche: fan growth, copertura fans/non-fans, engagement per tipologie di post, feedback negativi e orario di pubblicazione, dobbiamo tenerle sotto controllo anche per i nostri competitor.

Facebook ci dà la possibilità di seguire 5 pagine competitor e guardare come performano. Se te lo stai domandando, sì, l’amministratore della pagina competitor riceverà una notifica una volta aggiunta la Pagina alle “Page to watch”.

unnamed (7)
La produzione di contenuti per Facebook va di pari passo con la costante analisi delle nostre performance, non dimentichiamo di spendere settimanalmente del tempo a studiare gli Analytics, spesso le migliori idee creative possono venire proprio da lì!
 
Teresa Ceglie
 
Se vuoi imparare di più riguardo il Facebook Marketing, c’è un corso che fa proprio al caso tuo: Fare marketing sui social e sul web.
Cosa aspetti a entrare nella nostra community di Dolabber? Per info e iscrizioni contattaci sul form del sito o su info@dolabschool.com.