Professione Startupper

Disruptive Startups, il panel che abbiamo portato alla Social Media Week Roma insieme a LUISS ENLABS, è stata una vera e propria occasione per scoprire le variabili che compongono una strategia di marketing per startup e per imparare come accelerarne lo sviluppo.
I nostri coach hanno dispensato feedback e chicche per le strategie de Le Cicogne, Whoosnap e Majeeko, le tre startup che hanno partecipato alla competition.
Se vi siete persi l’evento live, eccovi un vademecum, arricchito con i consigli di alcuni tra i più grandi mentor dell’ecosistema startup mondiale. Fatene buon uso!
 

Professione startupper, il vademecum

  • “Per creare una startup si parte da un’idea, non da un’impresa” (Sam Altman, YCombinator). Questo è il concetto fondamentale per portare avanti il vostro progetto, per raggiungere il vostro obiettivo. L’obiettivo, infatti, sarà la cosa importante, quella su cui canalizzarvi maggiormente. La vostra mission aziendale, sarà la base di partenza, il modo migliore per avvicinare i clienti, perché, come dice Laurence McCahill, founder di Spook Studio, “le decisioni di acquisto sono, spesso, influenzate dalle emozioni e un cliente che ha fiducia nel vostro obiettivo, nella vostra mission aziendale, comprerà più volentieri e parlerà di voi agli altri.

 

  • Create qualcosa che le persone vogliono. Sembra un consiglio banale, ma spesso, concentrati in quello che è il progetto, gli startupper dimenticano che “La vita è troppo breve per costruire qualcosa che nessuno vuole” (Ash Maurya, founder di Spark59).

 

  • Siate tenaci, dovrete essere i primi a credere ciecamente nel vostro progetto. Tenete sempre a mente che per quanto possiate aver avuto un’idea geniale, ci sarà sempre qualcuno che vi dirà che non vale nulla. Steve Wozniak racconta che propose il suo progetto originale dell’Apple I per ben cinque volte all’HP, ma venne sempre rifiutato. Immaginate se avesse rinunciato!

 

  • Create un business model che sia da traino al valore offerto. “Il Business model descrive la logica con la quale un’organizzazione crea, distribuisce e cattura valore” (Alexander Osterwalder, ideatore del Business Model Canvas). Questo decreterà  il modo in cui organizzerete l’azienda e la sua offerta, per creare il massimo valore possibile per i clienti. La buona creazione del business model vi faciliterà, tra l’altro, nella compilazione del business plan.

 

  • Fate analisi di mercato, indagini, sondaggi, ascoltate il vostro probabile cliente, per capire meglio quali siano le sue reali esigenze. Analizzare il vostro target e studiare la giusta strategia vi aiuterà sia in fase di progettazione, sia in fase di marketing.

 

  • Non dite mai, mai, mai, che siete i migliori o che siete leader nel vostro settore. Tutti sono leader del settore e tutti hanno il prodotto migliore. Differenziatevi dagli altri, raccogliete i feedback dei vostri clienti, migliorate il vostro prodotto e raccogliete dei nuovi feedback!

 

  • Per far funzionare la vostra azienda avrete bisogno di clienti. Trovate il vostro target e cominciate a conquistarlo un pezzettino alla volta. Per dominare tutto il mondo avrete tempo, partite con piccoli passi! Create contenuti utili, fate in modo che siano i clienti ad arrivare a voi e non il contrario, utilizzate un tone of voice unico che vi identifichi subito con i clienti. E che l’Inbound Marketing sia con voi!

 

  • Studiate i vostri competitor, analizzateli. Non significa copiarli, ma le loro mosse vi aiuteranno a perfezionare la vostra strategia.

 

  • Investite nel design e in un’ottima user experience: il vostro prodotto deve soddisfare le esigenze del cliente, oltre alle vostre. Tenetene conto anche online, creando un buon sito/app con una bella grafica, che sia responsive, facile da navigare e ottimizzato SEO. Rendete unico e riconoscibile il vostro brand con un nome facile da ricordare e accattivante e un logo che sia funzionale oltre ad essere bello, scegliete una palette di colori che vi caratterizzi.

 

  • Imparate a gestire e usare i social media a vostro vantaggio, non solo per le campagne advertising, ma per aggiornare e fidelizzare i clienti. Curateli con immagini coordinate, che richiamino sempre alla palette di colori scelta dal brand.

 

  • Last but not least, ricordate che i vostri migliori alleati saranno i vostri dipendenti, il punto di forza sarà avere una buona squadra. Assumete persone con cui vi trovate bene, coinvolgetele nella mission, formatele, fate in modo che condividano con voi la crescita del progetto.

 
Vogliamo lasciarvi, infine, 3 preziosi consigli di Fabio Cannavale, presidente di Bravofly Rumbo Group,
«Che per fare una startup ci vuole la giusta formazione, l’educational. Primo: bisogna aprirsi la mente fin da giovani. E andare dove c’è il massimo dell’intelligenza e del know how. Entrate nelle grandi banche americane e nelle grandi società di consulenza. Lì troverete competenze e conoscenze che poi vi serviranno. Tutto torna indietro. Secondo: imparate le lingue perfettamente, consiglio ai giovani di fare l’Erasmus e andare all’estero un anno, già in quarta liceo. Terzo: puntate a lavorare a Google, che è la miglior azienda del mondo. Questa esperienza vi aprirà tutte le porte, comprese quelle di Bravofly» Fabio Cannavale per Il Sole 24 Ore (di Eleonora Chioda)
La formazione è spesso la base per far evolvere le risorse che alimentano un grande progetto. Non smettete mai di imparare e siate sempre curiosi di nuove conoscenze. Questo è il consiglio più importante che i nostri coach vogliono lasciarvi!

Marilena Tonnetti