Come scegliere i social migliori per il web marketing | #DoLabFareMktg Lesson 3

Fabrizio Trentacosti ha dedicato la terza lezione del corso Fare Marketing sul web e sui social ad un altro strumento che – dopo l’attività di SEO – ci permette di attrarre visitatori sul nostro sito web: i social media!
È opportuno partire subito dalla differenza tra social media e social network, lo strumento e la rete.
“I Social Media sono un gruppo di applicazioni web o mobile che permettono la creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti; i Social Network, invece, sono reti di persone, che decidono di costruire una community intorno agli interessi che hanno da condividere.” [Fonte: Kaplan e Haenlein].
Dopo un rapido excursus su alcune differenti tipologie di social media esistenti (blog e microblog; siti di social networking; mondi virtuali di gioco; mondi virtuali sociali), in aula si passa ad approfondire la ‘rete sociale online’: i social network.

 

Definiamo i social network
Secondo la definizione data dagli studiosi Boyd ed Ellison si possono definire social network sites i servizi web che permettono la creazione di un profilo pubblico o semi-pubblico all’interno di un sistema vincolato; l’articolazione di una lista di contatti; la possibilità di scorrere la lista di amici dei propri contatti. Come scegliere quelli giusti per i nostri obiettivi di web marketing? Definire gli utenti con cui interagire e, quali sono gli obiettivi – di comunicazione e marketing – che l’azienda intende raggiungere, ci consente di individuare i social network più adatti, per tipologia e finalità.
A questo punto, si passano in rassegna i social network for business più comuni:

Facebook
Prima suggestion. Quando creiamo una pagina Facebook, attenzione alla categoria che scegliamo – va ad influenzare ciò che viene mostrato agli utenti – e alle informazioni che diamo: più ne abbiamo maggiore è la possibilità di essere trovati o suggeriti da Facebook.

Instagram
Questo social ci dà la possibilità di collegare l’account al sito e a Twitter. Essendo questo il social del visual, una foto di buona qualità è d’obbligo, una buona descrizione opportuna, ma la nostra massima attenzione va agli #hashtag: giusti e non troppi!

Twitter
500 milioni di tweet inviati ogni giorno! Oltre a tweet, hashtag, retweet e preferiti, va segnalata Vine, applicazione che serve per realizzare video di pochi secondi da condividere attraverso il proprio account Twitter.

LinkedIn
È il social del networking professionale. Attraverso un profilo, una company page o un gruppo possiamo gestire efficacemente il nostro business. Un link al nostro account LinkedIn significa promuovere il nostro curriculum!

Pinterest
Il social delle boards e dei pins, dedicato alla condivisione delle immagini e dei video: lo utilizza l’ 80% delle donne nel mondo, e il 78% degli uomini in Italia. Forse perché in Italia sono gli uomini ad essere più attratti dalla tecnologia e dalla sperimentazione dei social?

Google+
Il social che nonostante le potenzialità non riesce a catturare il grande pubblico: la durata di una sessione media su questo social è di circa 7 minuti al mese. Per ora non è riuscito a vincere la sfida con Facebook!

E dopo una veloce panoramica sui tools che ci consentono la gestione di più account (Hootsuite, Buffer, Sendible per citarne alcuni) e sui benefici che ne derivano in termini di produttività, programmazione, monitoraggio, tutti a lavoro sulla startup GampePix! Se il cliente vuole attrarre maggiori utenti interessati al sito attraverso il blog, il nostro compito è quello di redigere un piano editoriale di titoli SEO. E così i Dolabber si mettono all’opera e avvalendosi dei suggerimenti di Google e dello strumento per la ricerca di parole chiave di Adwords, tirano fuori titoli perfetti, rigorosamente inferiori a 55 caratteri! I Dolabber sono soddisfatti del lavoro. Le regole per un titolo perfetto sono chiarissime. E il piano editoriale sarà un successo!


Elena Musco