Come creare inserzioni eBay e Amazon efficaci

 Come creare inserzioni eBay e Amazon efficaci. 
Sia eBay che Amazon organizzano i propri risultati di ricerca in modo da offrire agli acquirenti prodotti al miglior prezzo, dal venditore che può fornire il miglior servizio.
In cosa si traduce questo? Entrambi i marketplace privilegiano le inserzioni che:

  • hanno un contenuto pertinente alla ricerca dell’acquirente (titolo del prodotto, descrizione, immagini, categorie, specifiche dell’oggetto)
  • provengono da venditori affidabili e di valore (gestiscono bene le spedizioni, il reso, il servizio clienti)

Dunque come creare inserzioni eBay o Amazon che si rivelino efficaci? Facendo in modo da convincere l’algoritmo che siamo i venditori ideali per vendere un dato prodotto.
Nella pratica dobbiamo:

  1. monitorare la concorrenza per offrire il prezzo migliore
  2. creare titoli accattivanti e descrizioni dettagliate (utilizzando le parole chiave adatte)
  3. presentare il prodotto con delle foto professionali
  4. gestire al meglio il servizio clienti (spedizioni, resi, comunicazione precisa e veloce)

 

1. Analisi dei prezzi della concorrenza

Gli acquirenti sono sempre alla ricerca del prezzo migliore. Chi offre un prezzo più alto dei concorrenti (quando i concorrenti hanno le stesse valutazioni e lo stesso rank) probabilmente avrà la peggio. Per questo il monitoraggio costante della concorrenza è indispensabile, in modo da poter offrire un prezzo adeguato e concorrenziale.

Come monitorare la concorrenza su eBay

A tale scopo è possibile utilizzare diversi strumenti online di analisi, che semplificano la vita al venditore: uno dei più completi per monitorare su eBay è Terapeak, che costa 240 € annui (viene offerto un periodo di prova gratuito) e che permette di cercare info su eBay a livello globale (ebay.it o ebay.de o ebay.com, ecc.).
Digitando una parola chiave sulla barra di ricerca lo strumento riporta dati sul numero di venditori che vendono quel prodotto, sul numero di oggetti venduti in uno specifico lasso di tempo, sul prezzo medio di vendita, prezzo minimo e prezzo massimo, sul prezzo medio di spedizione e sulla percentuale di spedizioni gratuite, nonché la cifra complessiva derivante delle vendite.
Inoltre possiamo filtrare i risultati in base a un prezzo minimo e uno massimo, alle condizioni del prodotto (nuovo, usato, ricondizionato), al formato dell’inserzione (prezzo fisso, prezzo fisso negozio, offerta personale, asta) e alla località (Paese dell’acquirente e Paese del venditore).
Interessante anche la funzione che ci guida anche sulla composizione del titolo SEO, analizzando i titoli che vendono di più su eBay relativamente a un prodotto specifico.

Come monitorare la concorrenza su Amazon

Per analizzare i competitor su Amazon è possibile utilizzare lo strumento interno Tutor, che segue i movimenti di mercato e fornisce costantemente dati in tempo reale sull’andamento di una determinata merce o di una categoria merceologica specifica.
Se invece si vuole optare per qualcosa di più professionale possiamo utilizzare Competitoor che, con 3 piani di abbonamento differenti (Starter, Pro, Enterprise), permette di raccogliere informazioni in differenti modi. Con il piano Starter è possibile monitorare i prezzi di 100 prodotti, con il Pro è possibile seguire uno specifico concorrente su tutti i prodotti da esso messi in vendita e infine con l’Enterprise  si può attivare il dynamic price,in modo che il prezzo si adegua in maniera automatica (è possibile inserire il prezzo minimo e il prezzo massimo).

2. Creazione di un titolo e di una descrizione efficaci

Come creare un titolo efficace per vendere su Amazon ed eBay

La SEO è importante quando creiamo un’inserzione, ma non va mai trascurato l’aspetto accattivante che devono avere sia il titolo che la descrizione, che devono essere chiari, pertinenti, descrittivi.
Molti venditori compiono l’errore di inserire parole correlate non pertinenti a ciò che si mette in vendita per essere trovati da più utenti, ma questo in realtà danneggia. Per fare un esempio, se stiamo vendendo una borsa e sul titolo inseriamo anche la parola chiave “portafoglio”, magari la nostra inserzione verrà mostrata anche a chi cerca un portafoglio, ma quell’inserzione di fatto non sarà pertinente con la ricerca e l’acquirente non comprerà. Questo farà perdere posizioni all’inserzione.
Abbiamo soltanto 80 caratteri, e vanno sfruttati al meglio ma senza inserire parole irrilevanti. Va evitato poi di scrivere il titolo tutto in maiuscolo nel tentativo di evidenziarlo: questo viene penalizzato dall’algoritmo e risulta anche fastidioso da leggere.
Osservare cosa fa la concorrenza è sempre un passaggio indispensabile: volendo potremmo copiare i titoli dai venditori concorrenti che hanno avuto i migliori risultati, visto che non vige copyright sul titolo.
Anche utilizzare i suggerimenti di ricerca è un buon modo per scoprire cosa cercano gli acquirenti. Se iniziamo a digitare ad esempio “ Borsa Gucci” il motore di ricerca mostrerà i termini correlati più frequentemente cercati. È quindi possibile utilizzare le stesse parole esatte, nello stesso ordine esatto, per costruire il nostro titolo.

Creare una descrizione efficace per vendere su Amazon ed eBay

Dopo che abbiamo catturato l’attenzione con un titolo ad hoc non ci resta che provare a portare a compimento la vendita con una descrizione altrettanto accattivante. In linea di massima una descrizione non dev’essere troppo lunga: deve fornire tutte le informazioni importanti sull’oggetto senza dare informazioni irrilevanti; deve inoltre mostrare il prodotto con delle belle foto (solo su eBay possiamo inserire le immagini sulla descrizione) e dev’essere ben formattata, con elenchi puntati e divisa per paragrafi brevi anticipati da sottotitoli descrittivi.
Sarebbe bene anche elencare i dettagli della spedizione, le informazioni di pagamento e le politiche di reso.

3. Foto per eBay e Amazon: dimensioni e specifiche

Il limite maggiore delle vendite online è forse proprio quello di non poter vedere l’oggetto che si sta per acquistare, quindi un acquirente che ha la possibilità di vedere molte immagini, soprattutto se originali e non da catalogo, si sentirà più incoraggiato ad acquistare (gli articoli con immagini di stock hanno conversioni di vendita inferiori rispetto agli articoli con immagini originali).
Le foto possibilmente devono mostrare il prodotto da diverse angolazioni, ma devono soprattutto essere di qualità, luminose, gradevoli, e mai più piccole di 1000 pixel.
Per realizzare delle belle foto è possibile comprare con pochi euro una soft box e un piccolo set di luci; in alternativa, scattare con luce naturale darà sicuramente risultati migliori.

4.Come ottenere feedback positivi su Amazon e eBay

Le statistiche dicono che soltanto il 6% di clienti soddisfatti rilasciano un feedback positivo, mentre la percentuale sale al 90% per i clienti scontenti, quindi non soltanto ci si deve impegnare per conquistare feedback positivi, ma anche per evitare quelli negativi.
I feedback sono un fattore determinante: conferiscono autorevolezza o meno al venditore e influiscono sul posizionamento dei prodotti. Il feedback positivo, per l’algoritmo, è indice di un venditore che rende un buon servizio e che vende buoni prodotti, e quindi aumenterà la sua visibilità.
Per conquistare feedback positivi, oltre che sollecitare i clienti (magari inserendo un biglietto educativo all’interno del pacco), il venditore deve:

  • Gestire al meglio imballaggi e spedizioni: i pacchi devono arrivare integri e devono presentare imballaggi accurati: non lesinare sui materiali di imballaggio. Le spedizioni devono essere veloci e rispettare quanto dichiarato in fase di vendita, quindi affidiamoci a corrieri seri e affidabili.
  • Gestire al meglio i resi: un cliente insoddisfatto deve avere tutte le attenzioni del venditore. Non bisogna mettersi sulla difensiva ma mostrarsi disponibili alla risoluzione dei problemi, mostrando l’intenzione primaria di lasciare il cliente soddisfatto. Offrire una politica di restituzione di 30 giorni inoltre farà guadagnare fiducia e aumentarà le conversioni.
  • Gestire al meglio la comunicazione con l’acquirente: un cliente che pone una domanda al venditore è quasi sempre un cliente pronto all’acquisto. Per questo essere veloci , esaustivi , comprensivi ed educati nelle risposte può fare la differenza, anche sul voto finale che ci darà l’acquirente. Inviare una mail per ringraziare dell’acquisto e poi per i dettagli sulla spedizione (inserire sempre il tracking number) generalmente è un gesto gradito.